Il giorno 6 ottobre 2022 in occasione della giornata mondiale della salute mentale, la nostra associazione con il supporto della fondazione ATM ed i Menestrelli del Tram, ha organizzato a Milano la presentazione del libro “Io, combatto” di Loretta Rossi Stuart, per informare e partecipare all’esterno una realtà sconosciuta inficiata di stigma e pregiudizi, dove la malattia specialmente se associata a tossicodipendenza viene percepita come una colpa e non come un problema di salute che ha il diritto di essere equiparato a qualunque altra malattia. “Io, Combatto” racconta la dolorosa e faticosa battaglia di una madre a difesa del diritto di Giacomo, suo figlio, ad essere curato in una struttura adeguata ai suoi problemi di salute mentale associati a tossicodipendenza e che invece per mancanza di posti sufficienti in REMS, viene rinchiuso illegalmente in carcere.

Il concetto di pena nel nostro ordinamento giudiziario dovrebbe avere il fine di riabilitare e nel caso specifico ovviamente anche curare, è palese quindi come rinchiudere in carcere una persona affetta da tali disturbi sia una contraddizione che può comportare solo un peggioramento della patologia e delle fragilità fino a gesti estremi come il suicidio perché chiaramente la struttura carceraria non può sostituire quei presidi sanitari inesistenti, utili a garantire dignità e cura a chi si trova, spesso inconsapevolmente, nella condizione di  degente ed autore di piccoli reati.

In carcere una persona affetta da disturbo mentale può solo peggiorare i suoi demoni e le sue paure, facendo aumentare le ondate emotive che possono generare rabbia ed aggressività non avendo gli strumenti necessari gestirle.

Nel libro questa mamma racconta tanto altro ancora, come potete ascoltare dal dibattito, e la sua battaglia non è più solitaria…

Puoi guardare la registrazione dell’evento qui https://youtu.be/u5xEeogl9Ww