La relazione del Presidente all’assemblea dei soci del 28/4/2022.

La consueta assemblea dei soci, al di là dell’aspetto formale che riveste quale obbligo sancito dalla normativa, è un piacevole momento di incontro e di scambio su quanto abbiamo fatto sino ad ora e sui progetti futuri.

Ecco un breve resoconto delle attività svolte nel 2021:

  • Mi piace partire da uno degli ultimi eventi che ci ha visti impegnati sin dallo scorso settembre e cioè la programmazione di un momento divulgativo attraverso delle brevi video-interviste (podcast). Nella prima, andata in onda a dicembre, due ragazze, magistralmente intervistate da Fabio Perdichizzi, hanno raccontato il loro vissuto di convivenza con il disturbo bipolare.
    I podcast, nati dalla collaborazione della nostra associazione con l’associazione “Gruppo 29 Febbraio”, di cui fa parte Fabio Perdichizzi, sono poi proseguiti con cadenza mensile sino allo scorso mese di marzo, e contiamo di poter riprendere dopo l’estate.
    E’ stato possibile realizzare questi eventi grazie alla fattiva collaborazione della nostra socia Ines Giordano, che ha lavorato costantemente ed in sinergia con Fabio Perdichizzi.

  • Ripercorrendo il 2021 a ritroso ritroviamo un altro importante evento e cioè la partecipazione con un webinar, per il secondo anno consecutivo, alla settimana della salute mentale di Modena (Màt).
    L’evento ha riguardato la misurazione degli esiti dei percorsi terapeutici/riabilitativi in ambito salute mentale, in particolare la misurazione attraverso una scala di valutazione che si chiama Recovery Star.
    Ricorderete che già in passato, e precisamente nel 2019 avevamo effettuato un corso di formazione per operatori sanitari e familiari, proprio su questo argomento.
    La partecipazione al Màt si è concretizzata grazie al prezioso contributo della nostra socia referente della Lombardia, Maria Gorlani, che insieme ad Anna Martino e Maria Mansueto hanno seguito la programmazione, in differita, con l’ente organizzatore.
    Anche questo 2022 siamo stati coinvolti già sin dalla fase programmatica.

  • Grazie al CESV di Messina di cui siamo soci, abbiamo avuto la possibilità di creare il sito dell’associazione, che ha richiesto un costante impegno nel seguire le varie fasi di implementazione.
    Ora il sito è pronto (www.abbraccialoperme.it) ma il lavoro non è finito, perché ovviamente deve essere costantemente aggiornato con l’inserimento delle varie attività svolte nel tempo e di eventuali news e post inerenti la specificità della nostra associazione.
    Per fare ciò abbiamo iniziato un percorso di valorizzazione delle risorse e delle capacità tecniche dei nostri ragazzi che hanno o hanno avuto un problema di salute.
    Per iniziare abbiamo la collaborazione di Mauro che su nostra richiesta predispone il formato e poi noi lo pubblichiamo attraverso una doppia chiave di accesso.
    Pertanto, chi vuole pubblicare un articolo, delle immagini, ecc., manda a noi/a me i contenuti che poi verranno girati a Mauro, che con il supporto di Maria Gorlani rivede il formato e quindi successivamente sarà pubblicato. Vi invitiamo a contribuire alla pubblicazione di notizie e post inerenti la salute mentale.

  • A luglio dello scorso anno, dopo 2 anni di incessante lavoro svolto attraverso contatti, incontri in presenza pre-Covid, incontri on line a causa delle restrizioni, ecc. finalmente è stato costituito un Coordinamento Regionale delle associazioni di familiari e utenti dei servizi di salute mentale, di tutta la Sicilia e di cui la nostra associazione ha la vice-presidenza, oltre ad essere ideatrice e socia fondatrice.

  • Proseguendo sempre a ritroso, abbiamo organizzato un webinar sulla figura dell’amministratore di sostegno rivolto alle associazioni di familiari e utenti, al quale hanno partecipato ben 20 associazioni tra Lombardia, Piemonte e Sicilia.

  • Lo scorso anno sono proseguiti i contatti per la programmazione delle attività previste dal progetto di agricoltura sociale INTEGRA, finanziato dalla Regione e che inizierà a breve.
  • Grazie al prezioso contributo dei componenti del Consiglio Direttivo, Rosalba Merendino, Sara Fazio e Maria Mansueto sempre presenti ed attenti, sono proseguiti gli incontri e i dibattiti con le altre associazioni locali, con il Comune e con il CESV, per l’implementazione di un processo di co-progettazione per la valorizzazione di un bene comune che dovrebbe diventare una “Social House” a disposizione dei cittadini di Capo D’Orlando e delle associazioni locali.
    Il bene in questione è l’ex scalo merci della locale stazione delle Ferrovie. Anche questa attività ovviamente ha richiesto e continua a richiedere un notevole dispendio di energie e di tempo.

  • Altro importante evento è stato reso possibile attraverso il contatto di Maria Gorlani con un ricercatore svedese.
    Il webinar dal titolo “Le differenze di genere e di funzionamento del disturbo borderline di personalità” svoltosi in inglese, è stato magistralmente condotto dalla stessa Maria improvvisatosi interprete e conduttrice, dopo che la persona che aveva dato la disponibilità a condurre ha avuto un improvviso imprevisto.
  • Assieme ad alcune associazioni femminili locali ed in collaborazione con una associazione nazionale (Toponomastica femminile) abbiamo intrapreso un percorso di sensibilizzazione delle istituzioni circa l’intitolazione di alcune vie a donne che a vario titolo hanno lasciato un segno nella storia.
    A Capo D’Orlando c’era una sola via intestata ad una donna. Ora ne abbiamo 4 ed altre 4 lo saranno a breve.

  • Grazie al coinvolgimento di una mamma, che ha scritto un libro dove racconta la quotidiana battaglia del figlio che soffre di un disturbo mentale, abbiamo donato due copie di questo libro alla biblioteca comunale. Il titolo del libro è “Io, combatto”, pertanto chi è interessato a leggerlo, sa che è presente in biblioteca.
  • A livello regionale sono proseguiti gli incontri e le audizioni attraverso la consulta delle associazioni di familiari di cui facciamo parte, con grosse difficoltà per la scarsa attenzione della Regione al tema della salute mentale e dei servizi che, se pur previsti dalle varie normative, molto spesso non vengono forniti. Vedi per esempio la psicoterapia, che è compresa nei livelli essenziali di assistenza (LEA) ma che viene costantemente negata a causa di carenza di personale.

  • L’associazione con i soci ed i membri del direttivo è stata ed è presente, attenta e sensibile rispetto alle situazioni locali, intervenendo, a supporto delle persone fragili, laddove ritenuto utile e doveroso, per tentare di risolvere eventuali problematiche, anche attraverso contatti con le forze dell’ordine, con il Comune ed in generale con le istituzioni ed anche per sensibilizzare l’opinione pubblica.
    In un recente caso, per esempio, la nostra vice-presidente Antonella Giardinieri, ha scritto un articolo per un quotidiano locale cercando di portare all’attenzione di tutti la situazione di deriva da parte di alcuni giovani che si divertivano a riprendere con il cellulare e condividere sui social la reazione di un ragazzo con problemi di salute, che veniva deriso da un altro gruppetto di giovanissimi per il gusto di “riempire” il loro sabato sera!

  • Per chiudere questo elenco di attività perseguite nonostante le perduranti difficoltà della pandemia, da ultimo ma non ultimo, anzi direi al primo posto come importanza, la nostra associazione è sempre stata disponibile a fornire supporto e sostegno alle famiglie che lo hanno richiesto attraverso contatto telefonico e/o messaggi dalla pagina Facebook.
    Contatti che continuano giornalmente (persino il giorno di Pasqua ho ricevuto tre chiamate urgenti)

Grazie a tutti voi per quello che fate e grazie per l’attenzione.

Il Presidente

Antonina Algeri